Quasi la metà degli anziani non si vaccina per l’influenza e l’80% sottovaluta i rischi della polmonite
OCSE: Italia al 18° posto, dietro a Corea del Sud e Messico. PneuVUE: Solo il 20% degli adulti sa che esiste un vaccino per la polmonite. Continua la campagna #Vacci Vacci a Vaccinarti, si è in tempo fino al 31 dicembre.
In Italia, si vaccina soltanto il 55 per cento degli anziani contro l’influenza. E solo il 10 per cento degli over 50 è vaccinato c
ontro la polmonite pneumococcica, malattia infettiva che provoca decessi di oltre venti volte superiori dei morti provocati dall’influenza, con oltre 9.000 morti l’anno (dati Eurostat 2013).
Per quanto riguarda l’influenza, i dati diffusi dal Rapporto OCSE hanno messo a confronto le vaccinazioni antinfluenzali tra gli over 65 nel 2004 e nel 2014. In Italia si è verificato un calo di circa il 10 per cento, conquistando solo il 18° posto, mentre Messico e Corea del Sud gli Stati più virtuosi con percentuali dell’80 per cento.
Sul fronte polmonite, arrivano i dati dello studio PneuVUE un’ampia ricerca Ipsos sul grado di consapevolezza della polmonite in Europa. Tra gli oltre 9.000 adulti intervistati, di cui oltre mille nel nostro Paese, il 95% dichiara di sapere cosa sia a livello superficiale la polmonite, ma solo l’1% sa che la malattia è responsabile di più del doppio dei decessi rispetto agli incidenti d’auto. Inoltre, il 36% ignora alcune forme di polmonite possano essere contagiose e solo il 20% sa che esiste un vaccino contro questa patologia.
L’allarme è stato lanciato da HappyAgeing per la chiusura della campagna di sensibilizzazione ‘VACCI. VACCI A VACCINARTI 2016”, patrocinata dal Ministero della Salute.
“Anche se non è possibile stabilire con certezza l’andamento dell’ influenza – dichiara il presidente HappyAgeing Michele Conversano – si prevede che il picco possa manifestarsi nel periodo natalizio. E ricorda: “c’è tempo fino a dicembre per effettuare un’adeguata prevenzione della sindrome influenzale e delle eventuali complicanze ad essa correlate. Oggi ci sono diverse migliaia di morti l’anno per complicanze da influenza, quasi tutte tra gli anziani e per complicanze broncopolmonari; se si combinasse la vaccinazione antinfluenzale al vaccino antipneumococcico, si potrebbe arrivare a ridurre il numero di decessi fino anche del 60%”.
“Purtroppo – aggiunge il direttore di HappyAgeing Marco Magheri – circolano convinzioni infondate sulle vaccinazioni, quali, una scarsa fiducia verso le istituzioni, una bassa percezione del rischio, il timore di effetti collaterali, e le questioni relative all’accesso e al presunto costo del vaccino, gratuito nella maggior parte delle regioni italiane. Per questo motivo, campagne di sensibilizzazione come questa sono utili a migliorare la consapevolezza che una migliore qualità della vita è possibile a tutte le età”.
La campagna, presente anche sui social con l’hashtag #vacci, lancia un appello diretto, da anziano a anziano, uomo o donna, noto o meno noto, tutti uniti dalla consapevolezza di difendere la propria salute. Anche Michele Mirabella, inconfondibile voce dello star bene – gentilmente unitosi a sostegno della Campagna – non è il classico testimonial, ma un “volto tra i tanti”, “un amico che ti invita a NontiscordardiTe”.