Il vaccino ti spetta. Tu che aspetti? Io ci vado. Campagna per la salute degli anziani.
Michele Conversano (HappyAgeing): “La polmonite è la prima causa dimorte per malattie infettive nei Paesi occidentali. L’obiettivo è di ridurre dialmeno il 60% il numero di decessi”
A partire da quest’anno, il vaccino contro le polmoniti batteriche diventa gratuito, in aggiunta a quello anti influenzale. La novità del nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV), prevista nei nuovi Livelli essenziali di assistenza, è stata introdotta per arginare le malattie causate dallo pneumococco, un batterio molto invasivo che causa la polmonite e può danneggiare organi vitali. Eppure la percezione del rischio è ancora molto bassa: solo un anziano su tre sa che di polmonite si può morire. Una sola somministrazione è sufficiente a garantire protezione per tutta la vita. Per questa ragione, la nuova campagna “ Io ci vado” promossa da HappyAgeing, Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo (www.happyageing.it), esorta tutti gli anziani, in particolare i nati nel ‘52, a far propria la conquista di prevenzione, compiendo un importante gesto in difesa della propria salute.
A fotografare la percezione del rischio è una ricerca quantitativa condotta da AstraRicerche nel mese di settembre su un campione di oltre mille italiani: nonostante rispetto a due anni fa siano aumentate sia la conoscenza del vaccino contro la polmonite (+12,8%, +19% negli over60) sia il numero di persone che dichiarano di essere vaccinate contro la polmonite (+4,8%) gli anziani (la ricerca è sugli over 60) si sentono sempre meno a rischio, tanto che solo 1 su 10 ha la percezione di poter contrarre personalmente la malattia. Inoltre, rimangono alcuni falsi miti sulle modalità di prevenzione: per 4 persone su 5 è sufficiente mantenersi genericamente in buona salute, per 1 su 3 lavarsi le mani. Solo 1 intervistato su 3 pensa che la prevenzione della polmonite passi attraverso la vaccinazione.
“Ogni anno, in Italia, sono migliaia i decessi e i ricoveri ospedalieri per complicanze derivate da malattie evitabili grazie a un vaccino come polmoniti batteriche, influenza o herpes zoster, quasi tutti anziani – ha voluto ricordare Michele Conversano, presidente di HappyAgeing in occasione del lancio della campagna – In particolare, la polmonite è ancora la prima causa di morte per malattie infettive nei Paesi occidentali. Se si abbinasse la vaccinazione antinfluenzale al vaccino anti pneumococco, si potrebbe arrivare a ridurre il numero di decessi fino anche del 60%. Far conoscere questo diritto edesigerlo in tutta Italia è un dovere civile verso sé e verso la collettività”.