La Liguria viene vista come il “laboratorio” dell’Ue sul fronte dell’invecchiamento della popolazione. La regione italiana “ha la percentuale più elevata d’anziani in tutta Europa, gli over 65 sono il 27% della popolazione ligure, contro una media europea del 18% e italiana del 21%” spiega Ernesto Palummeri, responsabile della ricerca sull’invecchiamento dell’ospedale Galliera di Genova a Bruxelles, in occasione della conferenza organizzata dalla Commissione europea nell’ambito della “partnership per l’innovazione nel campo dell’invecchiamento attivo”. “Evidentemente la Liguria viene vista come un laboratorio sperimentale della realtà dell’Italia fra 25 anni e dell’Europa fra circa 40 anni” racconta Palummeri, annunciando il via libera di Bruxelles ad un nuovo progetto europeo per la Liguria: è Sunfrail, capitanato dalla Regione Emilia Romagna, che include anche il Piemonte e l’azienda ospedaliera Federico II di Napoli. “Il progetto – aggiunge l’esperto – ha lo scopo di presentare all’Ue delle proposte concrete sulle metodologie per individuare nella popolazione la presenza di fragilità e proposte di interventi specifici per la prevenzione di questa fragilità”, che include non solo la salute, ma una dimensione psicologica e socioeconomica. La prevenzione passa dagli stili di vita, una dieta adeguata, promozione di attività fisica e anche dal tenere la mente in allenamento per evitare il declino cognitivo. “Il cosiddetto ‘memory training’ viene visto come una buona pratica della Liguria, unica regione italiana ad occuparsi anche della fragilità mentale” conclude Palummeri. (ANSA)
Marzo 10, 2015