In un contesto segnato da significativi mutamenti demografici e sanitari, la prevenzione torna al centro dell’agenda pubblica come leva fondamentale per garantire salute, equità e sostenibilità.
L’Italia, tra i Paesi più longevi al mondo, registra una crescita costante della popolazione over 65, accompagnata da un incremento delle patologie croniche, della fragilità e della domanda assistenziale. Questo scenario rende evidente la necessità di promuovere strategie capaci non solo di prolungare la vita, ma soprattutto di migliorarne la qualità. È in questo quadro che la vaccinazione degli adulti e degli anziani assume un ruolo centrale.
Per queste ragioni HappyAgeing – Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo ha attivato una stretta collaborazione con il Coordinamento Interregionale Prevenzione, per costruire una visione condivisa della strategia vaccinale dell’adulto e dell’anziano e rafforzare l’equità dell’offerta vaccinale, aumentarne l’accessibilità e l’appropriatezza, e valorizzare la vaccinazione come elemento strutturale dell’invecchiamento attivo.
Il frutto di questa collaborazione è un documento di posizione HappyAgeing che analizza le principali criticità e opportunità legate all’attuazione delle strategie vaccinali per la popolazione adulta e anziana e che verrà presentato durante la “Assise nazionale sulla Prevenzione delle malattie infettive nell’anziano. Strategie per una corretta ed efficace protezione dell’adulto-anziano” che si terrà dalle ore 10 di Mercoledì 02 Luglio 2025.
All’evento prenderanno parte, tra gli altri, membri del Coordinamento Interregionale Prevenzione, rappresentanti del Ministero della salute e esperti del settore.
Nel corso dell’evento si affronteranno alcuni temi chiave tra cui: la creazione di calendari regionali delle vaccinazioni dell’adulto; l’aggiornamento del calendario nazionale; il riconoscimento dell’innovazione vaccinale; l’appropriatezza vaccinale; il finanziamento delle nuove vaccinazioni. Inoltre, vi sarà un confronto volto a mettere a fattor comune i migliori strumenti implementabili a livello regionale per garantire una maggiore copertura vaccinale nella popolazione anziana quali la chiamata attiva, l’ampliamento degli operatori sanitari per la somministrazione dei vaccini e l’anagrafe vaccinale.